Testosterone basso (ipogonadismo)
In medicina, l’insufficiente produzione di ormoni maschili (tra cui il testosterone) da parte del testicolo è definita ipogonadismo, anche se spesso a livello colloquiale viene utilizzata la parola ‘andropausa’, un po’ impropriamente.
Lípogonadismo
L’ipogonadismo è caratterizzato da:
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una ridotta produzione di ormoni sessuali maschili di cui il principale è il testosterone, che ha un ruolo chiave nella crescita dei testicoli e nel mantenimento delle loro funzioni
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un deficit della produzione degli spermatozoi, che può a sua volta causare infertilità
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entrambe le condizioni
L’ipogonadismo può essere congenito (dalla nascita) oppure secondario (quindi acquisito nel corso della vita), inseguito a lesioni o infezioni.
Ci sono due forme di ipogonadismo:
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Ipogonadismo primario o ipergonadotropo: questa forma, nota anche come insufficienza testicolare primaria, origina da un problema a livello testicolare.
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Ipogonadismo secondario o ipogonadotropo: questa forma è dovuta ad un problema dell’asse ipotalamo-ipofisario, struttura che si trova nel cervello, alla base del cranio e che rilascia dei messaggi (gonadotropine) che stimolano la produzione di testosterone a livello dei testicoli.
Entrambe le forme possono essere causate da fattori ereditari (congeniti) o insorgere in un secondo momento (acquisite). Talora l’ipogonadismo primario e quello secondario coesistono.
Esiste una cura per l’ipogonadismo?
L’ipogonadismo può avere effetti negativi sulla salute dei soggetti di sesso maschile e causare varie problematiche derivanti da un’insufficiente produzione di testosterone.
Una terapia efficace deve avere tre obiettivi:
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Ristabilire i corretti livelli di testosterone, tramite una terapia ormonale sostitutiva.
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Trattare le patologie preesistenti che hanno innescato l’ipogonadismo
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Migliorare i sintomi causati dell’ipogonadismo, come la disfunzione erettile, il calo della libido, ecc.
Credo di avere bassi livelli di testosterone. Cosa posso fare?
Se pensa di avere sintomi riconducibili ad bassi livelli di testosterone, le consigliamo di consultare uno specialista.
Il nostro team è altamente specializzato nella diagnosi e terapia dell’ipogonadismo e nel trattamento dei problemi ad esso connesse, come la disfunzione erettile o l’infertilità. Durante la prima visita, verrà raccolta una dettagliata anamnesi per giungere ad una corretta diagnosi e scegliere il miglior trattamento per ripristinare adeguati livelli di testosterone.
Quali sono i sintomi del testosterone basso
(Ipogonadismo)
L’ipogonadismo può manifestarsi prima della nascita (a livello fetale), durante la pubertà o in età adulta. I sintomi variano a seconda del momento di insorgenza.
Sviluppo fetale
Un’insufficiente produzione di testosterone durante lo sviluppo fetale può compromettere la corretta formazione dei genitali esterni e/o interni (in particolare la differenziazione a genitali maschili, rispetto a genitali femminili). A seconda del momento in cui l’ipogonadismo ha origine e in base ai livelli di testosterone, un bambino geneticamente maschio può nascere con:
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Genitali maschili sottosviluppati
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Genitali femminili
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Genitali ambigui: genitali che non sono né chiaramente maschili né femminili
Pubertà
L’ipogonadismo può ritardare la pubertà o compromettere un corretto sviluppo. Esso può causare:
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Mancato abbassamento del timbro della voce
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Ridotta o mancata crescita dei peli corporei
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Insufficiente crescita del pene e dei testicoli
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Ridotto sviluppo della massa muscolare
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Sproporzionata crescita degli arti (braccia e gambe) rispetto al busto
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Crescita di tessuto mammario (ginecomastia)
Età adulta
Nei maschi adulti l’ipogonadismo può modificare alcune caratteristiche fisiche specifiche del sesso maschile e diminuire la fertilità. I sintomi possono includere:
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Disfunzione erettile
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Scarso desiderio sessuale
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Infertilità
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Riduzione della crescita di barba e peli corporei
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Riduzione della massa muscolare
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Perdita di tessuto osseo (osteoporosi)
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Sviluppo di tessuto mammario (ginecomastia)
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Difficoltà di concentrazione
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Stanchezza
Come si fa la diagnosi?
Lo specialista eseguirà una visita per valutare se il suo sviluppo sessuale è conforme alla sua età, valutando i peli pubici, la massa muscolare e le dimensioni dei testicoli.
È importante individuare prontamente l’ipogonadismo nei ragazzi, al fine di prevenire i problemi connessi alla pubertà ritardata. La diagnosi precoce e il trattamento assicurano, infatti, una maggiore protezione nei confronti dell’osteoporosi e altre problematiche ad essa associate.
La diagnosi di ipogonadismo si formula sulla base dei sintomi, della visita, e dei livelli ematici di testosterone. Gli esami del sangue vengono solitamente eseguiti al mattino presto, intorno alle 8, poiché i livelli di testosterone variano durante il giorno e generalmente raggiungono il picco alla mattina.
Se gli esami confermassero bassi livelli di testosterone, sarà necessario effettuare ulteriori esami per capire se si tratta di un disturbo a livello testicolare o ipofisario.
Alcuni di questi esami sono:
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Dosaggio ormonale
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Spermiogramma
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Imaging ipofisario
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Test genetici
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Biopsia testicolare
Il dosaggio del testosterone svolge un ruolo importante durante la gestione dell’ipogonadismo, aiutando il medico a stabilire la dose corretta di farmaco, sia all’inizio della terapia che nel corso del tempo.
La terapia per l’ipogonadismo
La terapia per l’ipogonadismo maschile dipende dalla causa scatenante (primario vs secondario) e dal desiderio di preservare la propria fertilità.
Per l’ipogonadismo causato da disfunzione testicolare (ipogonadismo primario), lo specialista le consiglierà la terapia ormonale sostitutiva (terapia sostitutiva con testosterone). La terapia sostitutiva con testosterone può ristabilire la funzionalità sessuale e la forza muscolare ed impedire la perdita di tessuto osseo (osteoporosi). Inoltre, i soggetti che si sottopongono a terapia sostitutiva con testosterone spesso riferiscono un aumento dei livelli di energia, libido e benessere.
Se la causa è un problema a livello dell’asse ipotalamo- ipofisario (ipogonadismo secondario), ci si può avvalere della terapia con gonadotropine per stimolare la produzione di spermatozoi e ripristinare la fertilità. La terapia sostitutiva a base di testosterone è un possibile approccio terapeutico ma può pregiudicare la fertilità. Un tumore ipofisario, invece potrebbe richiedere l’asportazione tramite un intervento chirurgico o tramite radioterapia o un altro tipo di terapia sostitutiva ormonale.
È molto importate effettuare una valutazione preliminare della prostata, poiché l’eventuale presenza di un tumore prostatico rappresenta una controindicazione assoluta alla terapia sostitutiva con testosterone.
Esistono diversi metodi per somministrare il testosterone. La scelta delle diverse modalità di somministrazione dipende dalle preferenze del paziente, dagli effetti collaterali e dai costi. Si trova, infatti, nelle seguenti formulazioni:
Iniezioni
Le iniezioni di testosterone sono sicure ed efficaci. Il farmaco viene iniettato a livello intra-muscolare.
Cerotti
Ogni sera si applica sulla schiena, sull’addome, sull’avambraccio o sulla coscia un cerotto che rilascia testosterone. Il cerotto viene applicato a rotazione su diverse aree del corpo per minimizzare il rischio di reazioni cutanee allergiche.
Gel
Sono disponibili diverse formulazioni sotto forma di gel, con differenti modalità di applicazione. La formulazione in gel causa minori reazioni cutanee rispetto ai cerotti. Un potenziale effetto collaterale del gel è la possibilità di trasferire il farmaco ad un’altra persona (con il contatto fisico a pelle nuda) e pertanto i pazienti devono evitare il contatto cutaneo fino a quando il gel non viene completamente riassorbito o altrimenti coprire l’area interessata.
Compresse mucoadesive per guancia e gengiva
Queste piccole compresse dall’aspetto gelatinoso si attaccano velocemente alla gengiva permettendo al farmaco di essere assorbito.